Alla fine della conferenza
Ciampino: bilancio partecipato, la parola al pubblico
Simpatico siparietto alla fine dell'incontro: si dichiara chiusa la conferenza di presentazione e i cittadini "insorgono" per avere la parola. Nel frattempo il sindaco Perandini fugge per un improvviso impegno
«Serve più chiarezza sull'informazione e sulle questioni di metodo da parte del comune: solo casualmente ho scoperto il bilancio partecipato!» ha sottolineato Carlo Cefaloni, esponente dell'associazione cittadina Igdolab. «È un elemento positivo la sollecitazione dei cittadini ad una maggiore trasparenza delle istituzioni. È segno di grande partecipazione» ha detto Nieri
Marco Montini
(Ciampino - Attualità) - La conferenza ha visto come protagonista un finale inaspettato. Sono le 8 quando, forse per la fame o forse per la stanchezza, i relatori dichiarano chiuso l'incontro. Ed è lì che comincia il simpatico siparietto. I cittadini, memori di quanto detto sul bilancio partecipato, ricordano agli ospiti che ora è il loro turno, per fare spazio alle domande ed ai dubbi di ogni sorta. Le reazioni sono molteplici: il primo cittadino Perandini si dilegua in silenzio per improvvisi impegni, Nieri accoglie con entusiasmo le richieste del pubblico e si rimette seduto sulla propria sedia, promettendomi di rinviare a più tardi l'intervista. L'assessore Lupi fa lo stesso.
Nasce, quindi, un secondo dibattito, dove i residenti esternano le proprie critiche. C'è chi, come l'esponente dell'Igdolab Carlo Cefaloni, accusa il comune di mancanza di chiarezza e questioni di metodo limpide («io sono stato informato casualmente da un manifesto»), altri spiegano a Neri che l'amministrazione è poco presente tra le consulte giovanili. Altri ancora, invece, pur lodando l'iniziativa del laboratorio di iniziativa diretta, propongono di rovesciarne il meccanismo: «Invece di far dire ai cittadini cosa vogliono, non sarebbe più opportuno che siate voi ad elencare con chiarezza di informazione le esigenze della nostra città?»
Pronte le repliche dei personaggi istituzionali. Il diretto in causa, Simone Lupi, si dice d'accordo con la proposta cittadina, ma allo stesso tempo spiega come questa sia solo una conferenza introduttiva sull'argomento e che «nelle prossime assemblee saranno esposti metodi più chiari e diretti sulla partecipazione popolare, come d'altronde in linea con il programma elettorale del sindaco». L'assessore regionale, invece, si mostra entusiasta della tirata di orecchie del pubblico e risponde con sincerità: «Sono felicissimo di tutto questo, è dimostrazione di positività la sollecitazione ad una maggiore partecipazione dei cittadini e a una trasparenza dell'amministrazione comunale». Poi precisa: «È logico che per intervenire bisogna conoscere». Come a dire, «tu, amministrazione, devi lavorare per una comunicazione ad ampio raggio, e tu, cittadino, cerca di crearti una coscienza politica, che ti permetta di affrontare con razionalità le esigenze della tua collettività».
Pubblicato il: 10.07.2009
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